Predatore 2/7

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Breve riepilogo del secondo anno di vita del soggetto sperimentale OgIT.
I neuroni specchio sembrano funzionare veramente bene in lui. Parla in maniera impeccabile per un sapiens di due anni, le sue curatrici si sono addirittura spaventate nel sentirlo parlare in modo così perfetto. Ma c’è un problema … può utilizzare bene la lingua, ma spesso si limita a farlo solo per ripetere le nostre frasi quando le sente. In quei momenti non parla per comunicare qualcosa, semplicemente ci mima.
Probabilmente ancora non capisce il significato della lingua né comprende appieno il motivo per cui emettiamo questi suoni, ma lentamente sta imparando che i sapiens non comunicano tramite i feromoni o le onde elettromagnetiche, bensì tramite la voce, e sta cercando di imitarli seppur con una certa lentezza.
Ha già compreso il significato di alcune parole infatti. La prima che sembra aver capito appieno è stata la parola “fame”, e la cosa non mi stupisce. La dice di continuo e sa esattamente cosa significa. Le altre parole che ha imparato sono tutte legate al mondo del cibo: “mangiare”, “pranzo”, “cena”, “caccia”, “ancora”, “un altro”, “di più” … poi ha iniziato a capire parole più generiche, come “di nuovo”, “perché”, “va bene”, “tu”, “io” e via dicendo. Riconosce anche il suo nome adesso, e chiama per nome la curatrice anziana.
Per velocizzare il suo processo di comprensione del vocabolario ho deciso di fargli ascoltare molti dialoghi tra adulti durante il corso delle giornate, questo dovrebbe averlo aiutato a capire i significati di molte delle parole che già sa pronunciare.
Mi sono anche assicurato di dire ai miei assistenti di non confondere la sua capacità di parlare in modo corretto con il suo livello di comprensione del mondo. Un paio di loro hanno provato ad insegnargli a contare o a leggere infatti, con risultati molto scadenti.
Il suo sviluppo mentale per ora non m’interessa comunque. Sono più interessato a quello fisico. Già verso gli inizi dell’anno poteva arrampicarsi e fare capriole senza troppi sforzi, quindi abbiamo deciso di iniziare fin da subito con il suo addestramento.
Lo abbiamo fatto spostare di continuo per mesi, e ogni volta che si fermava lo punivamo con il rilascio di una piccola scarica elettrica. La creatura si adatta molto rapidamente al dolore fisico però, all’inizio le scariche elettriche lo infastidivano molto ma ora neanche le sente, e abbiamo già aumentato il voltaggio oltre i limiti consigliati.
Dal momento che le scariche elettriche non erano più utilizzabili ho pensato che avremmo dovuto trovare un altro modo per punirlo in caso di disobbedienza o fallimento, ma mi è stato consigliato il contrario invece: premiarlo ogni volta che si comportava come richiesto, ovvero dargli del cibo ogni volta che si muoveva.
Seguendo questo consiglio ho scoperto una cosa molto particolare … se tenuto sotto costante nutrizione, la creatura è in grado di mantenersi in movimento per una quantità di tempo apparentemente interminabile. Non si stanca mai. I suoi muscoli non si stancano mai. E sembra che non utilizzino l’ossigeno come motore perché non ha neanche bisogno di “riprendere fiato”.
Devo sicuramente fare altri test a riguardo. Per ora posso solo dire che la creatura ha corso per ben 25 giorni senza mai prendersi una pausa, neanche di un secondo. Non ha mai sudato o avuto il fiatone durante la corsa, e le uniche volte che ha dato segni di cedimento sono state quando non gli davamo la razione di cibo in tempo, ma finché lui mangia può correre a velocità costante senza mai rallentare, come una macchina.
Ho capito diverse cose in questo secondo anno di allevamento. Prima di tutto il suo corpo accetta ogni forma di alimentazione, da quella organica a quella inorganica. La creatura può ingerire e digerire sia le pietre che la carne, ma a causa della mancanza di una dentatura sviluppata lo nutriamo principalmente tramite liquidi e materiale morbido.
Il suo corpo usa il cibo in diversi modi. L’utilizzo più evidente è quello energetico. Proprio come un treno a vapore utilizza il carbone per muoversi più velocemente, il corpo della creatura utilizza il cibo per tenersi attivo e forte.
Come già detto se mangia tanto il soggetto può evitare di dormire, ma non so se questo sia un bene o un male perché non sappiamo se la mancanza del sonno possa provocare dei problemi al suo encefalo.
Per ora la sua dieta è abbastanza contenuta, quindi lo facciamo dormire regolarmente. Durante il sonno utilizziamo i sogni come ulteriore forma di addestramento, così come facciamo per gli altri sapiens. Se si comporta male durante la giornata però, al posto di farlo allenare lo torturiamo per tutta la durata del sonno. Gli incubi notturni sono un ottimo sistema punitivo per quando non agisce come vorremmo.
Da sveglio la creatura ha sempre fame comunque, sia che mangi così tanto da non dormire, sia che mangi così poco da dormire per la maggior parte del tempo, quindi ho il sospetto che in realtà essa non provi davvero il senso della “fame” … credo che sia semplicemente programmata per divorare qualsiasi cosa sia in grado di mettersi in bocca.
Mangia tutto, ancora oggi continua a volersi mangiare le dita delle curatrici, e quando lo prendono in braccio si infila in bocca i loro vestiti e se puo anche i capelli. Una delle curatrici ha detto che gli stava masticando l’orecchio una volta, e io le ho fatto presente che deve stare attenta perché quando avrà i denti non sarà più una bella esperienza quella.
Dobbiamo assolutamente trovare un modo per fargli capire che non deve mangiare ogni cosa.
Continuando a parlare di nutrimento, il corpo della creatura sfrutta il cibo anche per altre cose, non solo per l’energia. Ho notato come il materiale inorganico, in particolar modo i minerali, venga utilizzato per ingrossare le ossa oppure rimpiazzare le micro-fibre di quest’ultime. In assenza dei minerali lui si fa andare bene anche la plastica, la gomma e il legno, ma non sembra interessato a mangiare cose come erba, sabbia, terra o carta.
Malgrado la sua alimentazione poco ortodossa, la creatura cresce in modo simile agli homo sapiens. Il volume, la forma e la costituzione del suo corpo è identico a quello di un sapiens della sua stessa età, ma è notevolmente più pesante.
Il peso extra è dovuto all’infrascheletro. Il suo corpo non possiede un endoscheletro o un esoscheletro, né un sistema muscolare organico. I suoi muscoli sono anche le sue ossa, ma non sono fatti di materiale organico, ed è questo che lo appesantisce molto.
Il fatto che i muscoli siano anche le ossa non sembra gravare sui suoi movimenti, il peso percepito è pari a zero per lui, e questo lo porta a sprigionare una forza ben superiore a quella di un sapiens coetaneo perché non solo il suo corpo pesa di più, ma è anche più rapido.
Va sottolineato il fatto che neanche agilità, reattività, elasticità e manovrabilità vengono intaccati da questo sistema.
A risentire dell’infrascheletro sono le nostre apparecchiature però, come ad esempio gli aghi che non vanno oltre la cute. Inoltre lui non può nuotare, ha un peso specifico troppo elevato. Fortuna che può respirare sott’acqua … in qualche modo.
Ho già menzionato che la creatura può nutrirsi anche di metalli, giusto? Ho notato che molti dei metalli che gli abbiamo somministrato sono stati utilizzati per andare a sostituire alcune parti dell’infrascheletro, ed è per questo motivo che ha un peso specifico così alto.
Credo che se la sua alimentazione dovesse prevedere una maggiore assunzione di metalli il suo intero sistema scheletrico, nell’arco di pochi mesi, diventerebbe metallico. Ciò lo appesantirebbe ancora di più, ma sarebbe un peso che lui non sentirebbe e quindi una sorta di “potenziamento”.
Preferisco non farlo per ora. Voglio evitargli problemi di salute che non riuscirei né a comprendere né a curare.
Cambiando argomento, ho eseguito alcuni test relativi alla sua resistenza al dolore, e nel farlo ho notato qualcosa di molto affascinante. Quando l’elettricità aveva smesso di fargli effetto e abbiamo tutti creduto che il motivo di ciò fosse perché la sua resistenza alle scosse elettriche fosse aumentata, ma poi è saltato fuori che il suo corpo è ricoperto da un sottile e morbido strato di gomma.
La sua cute è calda e morbida infatti, e subito sotto di essa c’è della gomma. Ciò è dovuto dal fatto che nel corso del tempo lo abbiamo nutrito sia con plastica che con gomma per vederne gli effetti sul corpo, e a quanto pare la gomma è stata utilizzata per difendere l’organismo da future scariche elettriche.
La cosa è molto interessante, significa che il suo corpo può evolversi non solo in base a ciò che mangia ma anche in base alle sue necessità, perché la plastica che ha ingerito non è stata utilizzata affatto ad esempio, è sempre stata eliminata. Ma la gomma, considerando le scariche elettriche, è stata usata per difendere il corpo.
Meraviglioso.
I test del dolore sono stati fatti anche riguardo la sua resistenza alle temperature estreme, e abbiamo notato che sebbene l’epidermide tende a soffrirne, né caldo né freddo danneggiano esageratamente il suo infrascheletro, motivo per cui la creatura non tende né a tremare dal freddo né a sudare dal caldo.
Aumentando troppo le temperature rischieremmo di danneggiare in modo permanente il suo corpo però, cosa che per ora non siamo interessati a fare, quindi questi test sono stati momentaneamente sospesi.
Forse verranno ripresi in futuro.