Luna nuova 3/3

Durata lettura: corta

Samuel trova il libro, così come i suoi contenuti, molto preoccupanti.
Il libro è piccolo tecnicamente, eppure Samuel sta leggendo da molto tempo senza però allontanarsi dal primo terzo delle pagine. Quante potevano essere? Un centinaio di pagine?
Samuel interrompe la lettura per contarle, ma non ha bisogno di farlo. Sono numerate. Curioso, perché fino a un attimo fa i numero non c’erano.
Apre il libro direttamente all’ultima pagina, bianca e vuota come quando lo aveva aperto nella biblioteca, e nota che quella è la centotreesima pagina.
Torna nel posto in cui aveva lasciato il segnalibro e … aspetta? Quando aveva messo il segnalibro? Samuel non si fa questa domanda però, forse non se ne è accorto. Fatto sta che usa il segnalibro apparso dal nulla per tornare alla pagina che stava leggendo, e quella è la numero “diciassette”.
Oltre la pagina diciassette non c’è nulla. Prima invece è pieno di scritte. Scritte che cambiano. Non si muovono né sembrano mutare, ma ogni volta che Samuel sbatte le ciglia le lettere sono diverse, così come le parole.
Il motivo per cui Samuel trova il libro preoccupante, però, è il suo effettivo contenuto. Lì dentro c’è scritta tutta la sua vita.
Ha letto di come e quando è nato nel prologo del libro, e nella prima pagina ha letto di come ha passato il suo primo anno di vita. Tutte informazioni minimali, numeri e date più che scritte, sembravano gli appunti di un medico … poi però sbatteva le ciglia e la pagina cambiava. I numeri sparivano e le lettere si facevano più distensive, coprivano più eventi, parlavano in modo più informale e descrittivo.
Samuel ha letto di animali domestici che non aveva mai saputo di avere all’età di uno e due anni. Ha letto di parenti che non sente da secoli, di amici d’infanzia perduti dalla fine dell’asilo, di lontani cugini di cui ricorda a malapena il nome … tutto ciò che il libro dice è vero però. La sua vita è descritta alla perfezione e da ogni punto singolo punto di vista.
Sbattendo le ciglia Samuel può cambiare il contenuto delle pagine in base all’informazione che vuole sapere. Se vuole sapere le condizioni mediche che aveva a due anni, le può avere andando nella pagina numero due e sbattendo una volta le ciglia: a quel punto la pagina si riempirà di dati quali peso, temperatura, numero di malattie contratte, durata di eventuali stati di malanno, frequenza cardiaca e cose del genere.
Volendo può anche essere più specifico. E in questi casi il libro esegue azioni che dire paranormali è dire poco.
Samuel infatti si domanda chi sia il cugino Malcom, appena citato nella pagina sette. Non si ricorda di lui. Sbattendo le ciglia la pagina cambia, ed ora ha davanti ai suoi occhi una descrizione metrica del bambino in questione: altezza, lunghezza degli arti, colore dei capelli della pelle e degli occhi …
Samuel si ricorda a malapena, ma non è abbastanza. Sbatte le palpebre quasi senza volerlo, dopotutto è un’azione che spesso viene fatta senza neanche rendersene conto, e le scritte sono cambiate di nuovo. Anzi, non ci sono più.
C’è un disegno però. Un disegno a colori e disgustosamente realistico di Malcom. Così realistico da sembrare una foto.
Ora Samuel ricorda.
E adesso ha ancora più paura di prima.