IgIT 3/4

Durata lettura: molto corta

Resoconto informale dell’infanzia del soggetto sperimentale IgIT.

Non ci sono cose molto importanti da annotare, fortunatamente. 

Abbiamo notato che il piccolo (non) sapiens gioca spesso a calcio. La sua bravura è irraggiungibile da un qualsiasi coetaneo, ma non sembra volerla sfruttare; spesso lascia vincere gli altri bambini anche se potrebbe negare loro ogni tipo di speranza. 

Abbiamo notato dei piccoli cambiamenti nel suo carattere in questi anni, ma li riteniamo normali considerando che è un cucciolo di sapiens in crescita. Tende sempre ad essere molto amichevole ed estroverso, però adesso evita di stare perennemente al centro delle attenzioni, spesso lo vediamo cercare di far apparire anche gli altri “fighi” quanto lui, e sembra piuttosto felice quando ci riesce.

Non disdegna mai niente e nessuno e tende a fare amicizia con chiunque, sia con i sapiens più “problematici” e aggressivi che con quelli più timidi e silenziosi, e anche con gli adulti se la cava molto bene. Stranamente non sembra fare amicizia per poter stare con loro però. Parla con qualcuno fino a quando non si ritiene soddisfatto, poi cambia soggetto. È come se non sia veramente interessato alla loro amicizia, spesso infatti lo vediamo andare in giro per conto suo.

L’unica persona a cui sembra realmente interessato è la sorella maggiore, che però lo ignora la maggior parte del tempo.

Oltre a questo c’è da dire che il soggetto si è fatto parecchio curioso nel corso del tempo. Le telecamere nascoste in casa sua lo hanno beccato mentre cercava di origliare alcune conversazioni tra i suoi genitori, e spesso si muove furtivo tra i muri di casa alla ricerca di … qualunque cosa. Ogni oggetto che gli capita tra le mani lo affascina e interessa, anche quelli più inutili.

La sua curiosità lo ha portato a esplorare gran parte del quartiere in cui vive a piedi, e ultimamente si sta anche avvicinando a sport come la calistenia e il parkour per il semplice fatto che gli permettono un’esplorazione più semplice dell’ambiente in cui si trova. 

A parte ciò non abbiamo notato nient’altro di importante. Il suo dietologo ci ha infatti detto che i suoi problemi di fame sono magicamente scomparsi, e oltre a quelli non aveva altro di cui preoccuparsi.